Ubi Petrus, ibi Ecclesia: "Dove c'è Pietro, lì c'è la Chiesa" (Sant'Ambrogio, Explanatio Psalmi XL, 30, 5)

venerdì 27 settembre 2019

L’ARTE DELLA VICINANZA


IL VESCOVO VICINO
 Francesco al popolo di Dio: «Voi pregate per i vostri vescovi, sacerdoti, per il parroco, per il vice parroco, o soltanto criticate?»


di Antonino Legname

“Il Vescovo è un uomo di vicinanza”, ha detto Papa Francesco nell’Omelia della Messa a Casa Santa Marta, il 20 settembre 2019. In che senso? Il Vescovo di Roma indica quattro tipi di vicinanza: la prima è la “vicinanza a Dio”. Come? Attraverso la preghiera. Il primo compito del Vescovo è pregare, perché dalla preghiera attinge quella forza necessaria per svolgere il suo ministero episcopale. C’è una seconda vicinanza che il Vescovo è chiamato ad avere ed è quella con i suoi sacerdoti e i diaconi; Loro sono il “prossimo” perché lo collaborano strettamente. Questo significa che il Vescovo deve essere sempre pronto e disponibile ad accogliere e ad ascoltare i suoi sacerdoti. Il Papa lamenta: «È triste quando un vescovo si dimentica dei suoi sacerdoti. È triste sentire lamentele di sacerdoti che ti dicono: “Ho chiamato il vescovo, ho bisogno di un appuntamento per dire qualcosa, e la segretaria m’ha detto che tutto è pieno fino a tre mesi...”». Francesco offre un consiglio al Vescovo che vuole essere vicino ai suoi presbiteri: “se vede che un sacerdote lo ha chiamato oggi, al massimo domani dovrebbe richiamarlo, perché lui ha il diritto di conoscere, di sapere che ha un padre”. Il suggerimento del Papa è molto saggio ed importante perché il prete ha bisogno di sentire vicino il proprio Vescovo. Ma nello stesso tempo anche i sacerdoti devono impegnarsi ad essere vicini al Vescovo e a vivere la vicinanza sacerdotale anche quando è veramente difficile a causa della brutta abitudine del “pettegolezzo, delle chiacchiere e delle discussioni stupide” che infangano la dignità e la buona fama dei confratelli e creano fratture e divisioni nel presbiterio.  E questa divisione è certamente opera del diavolo – ha detto Francesco – quando iniziano i gruppetti che «dividono per ideologie», «per simpatie». Infine, il Vescovo deve essere vicino al popolo di Dio. Il contatto con il popolo aiuta il Vescovo a non dimenticare le sue radici. Cosa succede quando un Vescovo si distacca dal popolo di Dio? Francesco sostiene che questo distacco finisce per creare “un’atmosfera di ideologie che non hanno niente a che fare con il ministero”. Ma anche il popolo di Dio deve stare vicino ai Pastori, vescovi e sacerdoti. «Voi pregate per i vostri sacerdoti, per il parroco, per il vice parroco, o soltanto lo criticate?», chiede Francesco, esortando tutti a pregare per i Pastori della Chiesa affinché “sappiamo custodire il dono con questa vicinanza”.

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