LO
SCANDALO DEGLI IPOCRITI
Francesco: «Gli ipocriti sono incapaci di incontrare l’amore perché hanno il
cuore chiuso, nelle proprie idee, nelle proprie dottrine, nella propria
legalità»
di Antonino Legname
Chi sono gli
ipocriti? Sono quelli che «si scandalizzano» - ha detto Papa Francesco nell’Omelia della Messa a Santa Marta, il 20 settembre 2018 – sono quelli che si sentono giusti e puri,
degni di salvezza per i propri meriti esterni, e che si strappano le vesti di
fronte a coloro che sono ritenuti pubblici peccatori: “Ma guarda, quale
scandalo! Non si può vivere così! Abbiamo perduto i valori... Adesso tutti
hanno il diritto di entrare in chiesa, anche i divorziati, tutti. Ma dove stiamo?”».
E questo è «lo scandalo degli ipocriti» - ribadisce il Pontefice.
Nei confronti degli ipocriti, Gesù usa parole forti quando, per esempio, li paragona ai «sepolcri imbiancati», belli all’esterno, «ma dentro putredine e marciume». Proprio «così è l’anima degli ipocriti». Nel corso dei secoli, la Chiesa è stata sempre perseguitata dagli ipocriti, i quali, spinti da una forza diabolica, fanno di tutto per distruggere la gente, la società e la Chiesa. Se un peccatore si pente, il diavolo – ha detto Francesco – non può fare nulla, è impotente; ma diventa forte con gli ipocriti. Infatti, «il cavallo di battaglia del diavolo è l’ipocrisia, perché lui è un bugiardo: si fa vedere come principe potente, bellissimo, e da dietro è un assassino». Le parole di Papa Francesco sono come un aratro che scava in profondità nel cuore arido degli ipocriti, i quali «sono incapaci di incontrare l’amore perché hanno il cuore chiuso, nelle proprie idee, nelle proprie dottrine, nella propria legalità». Ma anche all’ipocrita pentito, disposto a cambiare il suo atteggiamento rigorista e legalista, Gesù offre il suo perdono e la sua misericordia.
Nei confronti degli ipocriti, Gesù usa parole forti quando, per esempio, li paragona ai «sepolcri imbiancati», belli all’esterno, «ma dentro putredine e marciume». Proprio «così è l’anima degli ipocriti». Nel corso dei secoli, la Chiesa è stata sempre perseguitata dagli ipocriti, i quali, spinti da una forza diabolica, fanno di tutto per distruggere la gente, la società e la Chiesa. Se un peccatore si pente, il diavolo – ha detto Francesco – non può fare nulla, è impotente; ma diventa forte con gli ipocriti. Infatti, «il cavallo di battaglia del diavolo è l’ipocrisia, perché lui è un bugiardo: si fa vedere come principe potente, bellissimo, e da dietro è un assassino». Le parole di Papa Francesco sono come un aratro che scava in profondità nel cuore arido degli ipocriti, i quali «sono incapaci di incontrare l’amore perché hanno il cuore chiuso, nelle proprie idee, nelle proprie dottrine, nella propria legalità». Ma anche all’ipocrita pentito, disposto a cambiare il suo atteggiamento rigorista e legalista, Gesù offre il suo perdono e la sua misericordia.