Ubi Petrus, ibi Ecclesia: "Dove c'è Pietro, lì c'è la Chiesa" (Sant'Ambrogio, Explanatio Psalmi XL, 30, 5)

mercoledì 31 gennaio 2018

PER NUTRIRSI ALLA MENSA DELLA PAROLA DI DIO

È POSSIBILE ASCOLTARE DIO «IN DIRETTA»!

Papa Francesco: «Il percorso che fa la Parola di Dio: dalle orecchie al cuore e alle mani».



di Antonino Legname

Quando durante la Messa ci mettiamo in ascolto delle Letture Bibliche, è Dio stesso che ci parla: «è un’esperienza che avviene “in diretta” e non per sentito dire» - ha spiegato Papa Francesco durante la Catechesi del Mercoledì 31 gennaio 2018. Il Pontefice ha richiamato l'attenzione sulla necessità della concentrazione e del silenzio quando viene proclamata la Parola di Dio, per evitare distrazioni e commenti inutili, parlando con il vicino di banco: “Guarda quello …, guarda quella …, guarda il cappello che ha portato quella: è ridicolo …”. Il Pontefice annota: «se tu fai delle chiacchiere con la gente non ascolti la Parola di Dio». Invece, occorre ascoltare in silenzio, e aprire il cuore a Dio che ci parla e non divagare con la mente pensando ad altre cose o parlando di altre cose. Noi crediamo che Dio, «tramite la persona che legge», ci interpella e si aspetta che gli si apra il cuore con fede. Francesco ammette che «alcune volte forse non capiamo bene perché ci sono alcune letture un po’ difficili. Ma Dio ci parla lo stesso in un altro modo» - ci assicura. Attingere ai tesori della Bibbia, significa accostarsi alla «“mensa” che il Signore imbandisce per alimentare con il pane della sua Parola la nostra vita spirituale» e la comunione fraterna. Francesco avverte che bisogna evitare alcuni abusi durante la Liturgia della Parola. Per esempio, è proibito omettere alcune letture per sostituirle con testi che non sono biblici. Il Papa ammonisce chi, durante la Liturgia della Parola, «se c’è una notizia, legge il giornale, perché è la notizia del giorno». Con tono fermo il Vescovo di Roma dice «No!» a questo abuso: «La Parola di Dio è la Parola di Dio! Il giornale lo possiamo leggere dopo. Ma lì si legge la Parola di Dio. È il Signore che ci parla». Per evitare distrazioni durante l'ascolto delle Letture bibliche è bene scegliere «buoni lettori», che sappiano proclamare la Parola e non persone improvvisate che quando leggono non fanno capire nulla. E infine, il Pontefice ha voluto ricordare l'ammonimento di San Giacomo: «Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi» (Gc 1,22). Infatti, non basta udire la Parola con gli orecchi, ma occorre accoglierla nel cuore e poi farla passare alle mani, affinché diventi operosa e porti frutto in abbondanza di opere buone: «Questo è il percorso che fa la Parola di Dio: dalle orecchie al cuore e alle mani».




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