LA TEOPSIA DI FRANCESCO
TRA SCIENZA E FEDE
il nuovo umanesimo cristiano
integrale, popolare, solidale, inclusivo e gioioso
Presentazione di S.E. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana
S.E. Mons. Salvatore Gristina |
Il nuovo libro di Mons. Antonino Legname, La Teopsia di Francesco», che fa seguito ai due volumi «Francesco, il traghettatore di Dio» e «Salviamo la famiglia», è un testo di teologia
“incarnata” nel Popolo, e ci offre la concezione teologica del Papa, sullo
sfondo del rapporto dialettico tra
scienza e fede. Per Papa Francesco la Teologia non è uno studio speculativo
e astratto su Dio, ma è una Teopsia,
cioè un «vedere Dio» per adorarlo nel Volto misericordioso di Gesù di Nazaret.
È la «teologia degli occhi aperti», quella che si fa in ginocchio ed è piegata
sull'umanità sofferente nel corpo e nello spirito. L'Autore mette
bene in evidenza che la scelta di Papa Francesco, «una Chiesa povera, per e con
i poveri», è, anzitutto, una categoria teologica che ha risvolti culturali,
sociologici, politici ed economici. Quando il Papa parla dei poveri, parla di
Cristo, perché il volto dolente dei poveri si identifica con quello sofferente
del Crocifisso.
La Teopsia di Francesco è profondamente
trinitaria e cristologica, incentrata sui sentimenti e lo stile di Gesù di
Nazaret. Da qui si sviluppa il «nuovo umanesimo cristiano», che colloca l'uomo
al vertice del creato. Dalla dignità di essere ad immagine e somiglianza di Dio
e dalla posizione privilegiata nel cosmo, scaturisce la responsabilità di ogni
essere umano di fronte alla natura. Questa consapevolezza richiede una vera
«conversione ecologica». In realtà «non ci può essere un'autentica ecologia
senza un'adeguata antropologia». Nel libro affiora con chiarezza l'approccio
positivo che il Vescovo di Roma ha nei confronti delle scienze umane e della
ricerca scientifica, che aiutano a comprendere sempre meglio l'uomo e le leggi
della natura; dall'altra parte, però, si rende necessaria la collaborazione
della scienza con la fede per la costruzione di un umanesimo che sappia
trascendere il mondo materiale, in quanto ogni uomo è stato dotato di quella
capacità di entrare in relazione con Dio. L'Autore mette
anche in evidenza la particolare attenzione di Papa Francesco verso tutte
quelle espressioni e manifestazioni della «religiosità popolare» che, se
purificate ed evangelizzate, producono tanto bene. Inoltre, nel libro viene
focalizzata la sollecitudine pastorale del Vescovo di Roma nel promuovere, con
rispetto e senza proselitismo, il dialogo non solo con le Chiese cristiane e
con le altre Tradizioni Religiose, ma anche con i lontani da Dio e dalla
Chiesa.
Mons. Legname
ha saputo comporre, in maniera originale, e a volte volutamente provocatoria,
un dialogo virtuale tra Francesco e il pensiero di alcuni autori e scienziati,
credenti e non credenti, di ieri e di oggi. Non sfugge all'Autore l'insistenza
e la determinazione di Francesco nel promuovere la cultura della solidarietà,
orientata a costruire ponti di accoglienza e non muri di divisione e di
esclusione, che impediscono lo sviluppo integrale di un umanesimo più giusto e
più solidale, e frenano il processo di pace. L'Autore, in
questi due volumi, con un lavoro certosino di ricerca - come si può vedere
anche dal ricco apparato delle note e dalle numerose citazioni bibliografiche -
ha intessuto un mosaico letterario sulla Teopsia
di Francesco, per mostrare il volto del nuovo
umanesimo cristiano, che si qualifica come: integrale, popolare, solidale, inclusivo e gioioso. E
per la costruzione di una antropologia umana, aperta al trascendente,
alimentata dalla cultura dell'incontro e orientata alla salvaguardia del
creato, è quanto mai necessario l'abbraccio comprensivo, collaborativo e
rispettoso tra la scienza e la religione.
Esprimendo vivo
compiacimento ed apprezzamento per questo nuovo servizio culturale e
sacerdotale da parte di un degno presbitero della Chiesa di Catania, formulo
l'augurio che la lettura del libro possa aiutare tanti a conoscere ancora
meglio e ad apprezzare sempre di più il sicuro, chiaro e lungimirante Magistero
di Papa Francesco, e possa contribuire ad aprire nuovi orizzonti e a dare risposte
convincenti a quanti ancora hanno dubbi e perplessità sul valore e sull'utilità
dell'umanesimo cristiano nella società di oggi.
E vorrei,
infine, esprimere profonda e sentita riconoscenza per il cordiale gesto del
carissimo Mons. Legname di dedicarmi questa sua opera in occasione del XXV
della mia ordinazione episcopale.
Catania, 3 ottobre 2017