LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA
Papa Francesco: «Dall'Eucaristia attingiamo tutta l'energia per amare e
per compiere il bene»
di Antonino Legname
«Perché andare a Messa la domenica? Con questa domanda Papa Francesco ha iniziato la
sua Catechesi del Mercoledì, 13 dicembre 2017, nell'Aula Paolo VI. Il primo
motivo per cui i cristiani partecipano alla celebrazione
domenicale della Messa è perché «l'Eucaristia
è al centro della vita della Chiesa». Il Pontefice ci ricorda che «noi
cristiani andiamo a Messa la domenica per incontrare il Signore risorto, o
meglio - precisa il Papa - per lasciarci
incontrare da Lui, ascoltare la sua parola, nutrirci alla sua mensa, e così
diventare Chiesa, ossia suo mistico Corpo vivente nel mondo». È un peccato che alcune
società secolarizzate abbiano smarrito il senso cristiano del Giorno del
Signore, che viene santificato dalla celebrazione dell'Eucaristia. La domenica è
il «giorno del riposo» e bisogna astenersi dal lavoro, perché l'uomo ha bisogno
di fermarsi per recuperare le forze e per ricevere dal Signore la grazia
necessaria per «vivere l’oggi con fiducia e coraggio e per andare avanti
con speranza». Il Vescovo di Roma ribadisce che «la domenica cristiana
gira intorno alla Messa» e si domanda: «che domenica è, per un cristiano, quella
in cui manca l’incontro con il Signore?». Conosciamo l'alibi di coloro che per
non partecipare alla Messa domenicale adducono come scusa il fatto che possono
pregare il Signore a casa propria oppure che è sufficiente «vivere bene, amare il
prossimo» e impegnarsi in opere di volontariato. Francesco spiega: «E’ vero che
la qualità della vita cristiana si misura dalla capacità di amare»; ma dove attingiamo
tutta l'energia per amare e per compiere il bene? La risposta è: dalla «fonte inesauribile
dell'Eucaristia». Il Pontefice chiarisce che in verità noi «non andiamo a Messa
per dare qualcosa a Dio, ma per ricevere da Lui ciò di cui abbiamo davvero
bisogno». In conclusione: noi andiamo a Messa la domenica non solo per
adempiere un precetto, ma soprattutto per ricevere dal Signore, con la sua
presenza viva, la grazia e la forza di mettere in pratica il comandamento
dell'amore, che ci rende veramente credibili di fronte al mondo.