LA FORZA DEL ROSARIO
Papa Francesco: «Vedere il mondo attraverso gli occhi di
Cristo»
di Antonino Legname
«Il Rosario è una magnifica meditazione sui misteri
della fede che sono la linfa vitale della Chiesa». Con queste parole Papa
Francesco, il 2 dicembre 2017, nella chiesa del Santo Rosario a Dhaka, si è
rivolto ai sacerdoti, religiosi e seminaristi del Bangladesh in occasione del
suo viaggio apostolico. Il Pontefice ha voluto sottolineare l'importanza e
l'efficacia della preghiera del Rosario nella vita spirituale di tutto il
Popolo di Dio, perché essa «ci stimola a dare le nostre vite completamente a
Cristo, in unione con Maria». Inoltre, la preghiera semplice del Rosario, con
la meditazione dei misteri gaudiosi «ci
invita a partecipare alla sollecitudine di Maria nei riguardi di Dio al
momento dell’Annunciazione», con quelli dolorosi ci rende partecipi della «compassione
di Cristo per tutta l’umanità quando è appeso alla croce». Il Pontefice, in occasione di questo incontro con i sacerdoti e i Religiosi del Bangladesh, ha voluto ribadire che «il sacerdozio e la vita
religiosa non sono carriere. Non sono veicoli per avanzare. Sono un servizio,
una partecipazione all’amore di Cristo che si sacrifica per il suo gregge». Le
parole del Papa ci esortano a conformarci ogni giorno di più a Cristo fino al
punto di non appartenersi e di dire: «Non siamo più noi che viviamo, ma Cristo
vive in noi». E infine, con i misteri della gioia, meditiamo la gioia della
Chiesa per il trionfo di Cristo sulla morte, e per aver ricevuto dal Signore
risorto il dono dello Spirito Santo. Non dobbiamo mai dimenticare che, anche in
mezzo alle sofferenze dell'umanità, siamo chiamati a proclamare con la nostra
vita e con la nostra testimonianza la «gioia del Vangelo». Il Vescovo di Roma
ci ricorda che «la forza dell’amore di Cristo prevale sul male e sul Principe
della menzogna, che cerca di trarci in inganno». E delle umane fragilità
facciamo tutti esperienza quotidiana ma - dice Francesco - «non lasciatevi mai
scoraggiare dalle vostre mancanze o dalle sfide del ministero». La preghiera del
Rosario è una grande forza nei momenti difficili della vita e nei momenti di
prova e di scoraggiamento. Bisogna imparare a confidare di più nel Signore e a
donare a tutti la sua compassione e la sua misericordia. È molto bello quello
che ci ricorda il Papa a proposito dell'attenzione che bisogna avere verso gli
altri; cioè di quella «sollecitudine per il Signore che ci permette di vedere il
mondo attraverso i suoi occhi e di diventare così più sensibili alle necessità
di quanti serviamo». Non è mai troppo tardi, anche per i Pastori della Chiesa, cominciare
a comprendere sempre meglio «le speranze, le gioie, le paure e i pesi» della
nostra gente, e a vedere «più chiaramente i molti talenti, carismi e doni» che
tutto il Popolo di Dio «apporta per edificare la Chiesa nella fede e nella
santità».