LA
PORTA DELLA SPERANZA
«Siamo stati contaminati dalla luce di
Cristo»
Antonino
Legname
Nella Catechesi
dell'Udienza Generale di oggi, 2 agosto 2017, papa Francesco ha parlato del «Battesimo:
porta della speranza». Ha richiamato, anzitutto, gli antichi riti del Battesimo
che prevedevano tanti simboli e allegorie, specialmente quando le chiese erano
orientate verso est, da dove sorge il sole. Attraverso i grandi segni del cosmo
si parlava di Cristo, e con lo sguardo rivolto verso occidente, dove tramonta
il sole, il catecumeno faceva la rinuncia a Satana e alle sue opere. «Poi ci si
volgeva verso l’abside, in direzione dell’oriente, dove nasce la luce, e i candidati
al Battesimo venivano di nuovo interrogati» sulla professione di fede.
Francesco fa notare che oggi, purtroppo, «abbiamo perso la sensibilità al
linguaggio del cosmo». Il Pontefice ha posto la domanda: «Che cosa vuol dire
essere cristiani?», ed ha risposto: «Vuol dire guardare alla luce, continuare a
fare la professione di fede nella luce, anche quando il mondo è avvolto dalla
notte e dalle tenebre». Il cristiano, pur vivendo a volte nelle tenebre, cioè
in mezzo al male, che si annida dentro di sé o attorno a sé, non dispera e non
si lascia piegare perché - come dice Francesco - egli «confida sempre nelle infinite
possibilità del bene».
La speranza cristiana ci fa confidare sempre «nella luce
di Dio Padre, nella luce di Gesù Salvatore e nella luce dello Spirito Santo», che
«ci salva dalle tenebre» e «ci spinge ad andare avanti nella vita». Papa
Francesco, anche in questa occasione rivolge ai fedeli riuniti nell'Aula Paolo
VI, la domanda: «quanti di voi si ricordano la data del proprio Battesimo?».
Per noi cristiani è importante ricordare il giorno in cui siamo rinati a vita
nuova nel fonte battesimale e «siamo stati contaminati dalla luce di Cristo». Ed è proprio da questa
contaminazione spirituale che il cristiano riceve la forza per la missione, per
diventare un «cristo-foro», cioè un «portatore di Gesù» nel mondo. Chi vive
nella luce di Cristo non perde la speranza quando arrivano i momenti bui della
vita: «situazioni di lutto, di disperazione, di tenebre e di odio». In
conclusione, solo se resteremo fedeli al nostro Battesimo riusciremo a vivere
nella luce della speranza e a trasmetterla alle generazioni future.